UNICA U14 AZZURRA   vs Mojazza Milano  86-35

(19-9; 20-10;32-7;15-9)


UNICA U14 AZZURRA: Prevosti 6, Lanzilotti 18, Parma 10, Pallini 4, Occhionorelli 4, Pastorini 11, Sangalli 2, Doati 6, Mannucci Pacini 7, Albanese 8, Bianchi 8

Partita a bassa intensità domenica mattina per le 2004, chiamate a distanza di 12 ore nel secondo impegno del fine settimana (girone gold dell’under 14).

Avversarie le concittadine di Mojazza, ancora senza vittorie in questa fase di classificazione, ma con alcune buone individualità: oltre alle due sorelle Lattuada (che anche oggi, pur senza brillare, hanno mostrato tecnica individuale e personalità di livello), Zandomeneghi, meno tecnica ma molto efficace nel controllo palla e in fase di realizzazione. Mojazza è sembrata migliorata in questi mesi di “impegnative” sconfitte con squadre decisamente più forti, a conferma del fatto che confrontarsi con ragazze più tecniche ed esperte può essere molto utile per crescere.

Detto delle ospiti, le nostre hanno forse subìto la fatica della trasferta di ieri, all’inizio hanno giocato come se fosse un’amichevole, poco intense in difesa (marcature a tre metri non si devono vedere a questo livello), un po’ superficiali in attacco.

Il 19-9 del primo quarto metteva in chiaro che il risultato finale non era in discussione, ma il modo in cui è maturato ci è sembrato un chiaro segnale di deconcentrazione.

Il secondo quarto ha avuto le medesime caratteristiche (anche nel risultato): un parziale di 20-10 e pausa lunga sul 39-19.

Dallo scout non emergono per questi primi due quarti dati particolarmente negativi, poco meno del 40% al tiro, più di 20 rimbalzi conquistati, le solite palle recuperate (30), con l’unico segnale di distrazione delle oltre 10 palle perse. Però, ancora mano fredda nel tiro da fuori (1/10) e una difesa  molle.

Nel terzo quarto, il gioco delle ragazze è migliorato, soprattutto nella circolazione della palla: Vittoria ha preso possesso dell’area avversaria, realizzando con continuità e buona percentuale (10 punti per un 5/7 e 4 rimbalzi in attacco in poco più di 5 minuti), Giulia Pastorini ha piazzato tre delle sue entrate, ma tutte hanno realizzato da sotto con quasi il 60%. Il parziale di 32-7 è il frutto di un gioco di squadra più fluido e veloce.

L’ultimo quarto i giochi erano fatti e Unica ha sperimentato alcuni quintetti bassi che hanno fatto fatica dentro il pitturato, pur riuscendo a piazzare nell’arco di pochi minuti 3 dei 4 canestri da fuori realizzati in tutto l’incontro.

 

 

Milano, 19/03/2018